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L’America è sempre più avanti di noi, anche nella vergogna

“Oggi è una giornata vergognosa per Washington”. Queste le parole di Barack Obama dopo la sconfitta politica contro la lobby delle armi. Il senato Usa infatti ha fatto saltare l’accordo per introdurre dei controlli “di background” al momento delle vendite, non un divieto né una restrizione generale, solo il dovere per l’armaiolo di consultare la banca dati federale sui precedenti penali o di malattia mentale dell’acquirente. Insomma era un piccolo passo alla lotta alle armi, ma è stato fermato anche questo. Intanto alcune lettere assassine, contenenti veleno, sono state inviate a Obama e ad alcuni senatori favorevoli ai controlli sulle armi e anche l’attentato di Boston potrebbe essere un segnale al presidente di non tirare troppo la corda. Se oggi è stata la giornata della vergogna a Washington, non preoccupatevi che domani sarà la giornata della vergogna a Roma, dove verrà eletto un presidente (Marini) non voluto dal popolo, ma utile ai soliti inciuci tra politicanti. Marini sembra essere l’antipasto al governissimo tra il giaguaro Berlusconi e l’amico del giaguaro Bersani che useranno la scusa della responsabilità per fare ancora i comodi loro. Intanto il Pd sta implodendo a causa di continue scelte inspiegabili e autolesioniste. Quando guardo il Pd mi sembra un po’ di rivedere il reality “La Talpa” dove c’era il buon Predolin che faceva di tutto per far fallire le prove dei suoi compagni e aumentare il suo bottino. Tuttavia Predolin ogni tanto vinceva la prova per non far dubitare i suoi compagni di lui, al Pd non si sprecano nemmeno di fingere un po’.

L’attentato di Boston

Buonanotte lettori! Devo dire che andare a letto con le immagini dell’attentato a Boston negli occhi certamente non coadiuverà il sonno. Vedere gente che in un giorno di festa perde la vita o rimane ferita senza alcun senso per un qualcosa di cui non hanno la minima colpa è veramente crudele. “Sicuramente riusciremo a trovare chi l’ha fatto e perché l’ha fatto”. Sono parole di Barack Obama dopo le bombe esplose alla maratona di Boston. Sono sicuro che un colpevole verrà trovato nei prossimi tre giorni e probabilmente sarà ricondotto a un qualcosa di più grande, probabilmente un’organizzazione terroristica. Spero solo che questo attentato non sia la leva per cominciare un’altra guerra, usare un po’ di armi, far girare un po’ l’economia e uccidere tante persone innocenti (da una parte e dall’altra), come è successo in Afghanistan. Alla fine quelli che ci rimettono sempre sono le persone comuni, usate come pedine in una partita a scacchi tra i pochi potenti del mondo.

Intanto è apparsa una foto con un uomo che tranquillamente passeggia sui tetti (in alto a sinistra nella foto) nel momento dell’esplosione degli ordigni. Una strana coincidenza…