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Tutto brucia

Devo guardare avanti, me lo sono imposto come hai fatto tu. Ma vorrei sapere la ricetta magica per riuscire a non pensare a certe cose, a non guardarmi mai indietro. Io le ho scese le scale sono partito in avanti, mi sono girato un paio di volte e anche tu. Tu hai continuato, io mi sono fermato e poi come una calamita ti sono corso dietro con il cuore in gola. E’ dura guardare avanti quando ogni canzone mi sembra parlare di te, quando dormo nel letto dove abbiamo fatto l’amore, quando trovo tracce di te in ogni cassetto, in ogni foglio sulla scrivania, Anche i miei vestiti mi ricordano i momenti vissuti insieme, quando ce li sfilavamo e li lanciavamo sul pavimento. Cosa devo fare? Dare fuoco a tutto quello che ho di nostro? Ma poi penso che anche dall’incendio uscirebbe il tuo profumo e che comunque il fuoco che ho dentro non posso proprio spegnerlo.

L’economia dei sentimenti

Oggi voglio parlare di economia. Si l’economia dei sentimenti, perché in fondo anche i sentimenti sono un po’ come la Borsa. Ci sono investimenti sicuri, investimenti a rischio, situazioni per cui i nostri sentimenti possono cambiare da un momento all’altro o possono rimanere costanti per sempre. In fondo anche le cose hanno un valore diverso per tutti noi, tutti abbiamo oggetti che per noi sono di valore inestimabile anche se magari costano 5 euro, ma sono legati a un ricordo, a una persona. E le persone invece quanto valgono? Ma soprattutto quando capiamo il vero valore di una persona? Spesso nella mia vita mi sono arrabbiato con me stesso perché capivo tardi il valore di una persona, sottovalutavo quanto fosse importante per me e me ne accorgevo solo quando l’avevo persa. Poi sorgeva in me il dubbio che invece sopravvalutassi a posteriori la persona solo per una crisi di astinenza come quelle dei tossicodipendenti. Dopo un’attenta analisi però sostengo che sia del tutto normale capire il valore di una persona alla fine. In fondo è come se andassi a cena e uno mi chiedesse dopo l’antipasto se ho mangiato bene, non saprei dargli una risposta oggettiva e corretta. Quindi per capire quanto veramente vale per te una persona devi stare senza di quella, superare la crisi d’astinenza e valutare o, ancora meglio, senza aspettare che il cameriere ti porti il conto, quando sei lì che mangi il dolce e ne mancano pochi cucchiaini legati alla sedia dove sei.