L’Italia sta cambiando, almeno sul campo da calcio
Buonanotte Italia. Sono giorni che vorrei entrare nel tema politico e scrivere qualcosa a riguardo, ma sinceramente sono già snervato dalle televisioni e dai quotidiani, che alla fine parlano di tutto, ma non sanno niente. Siamo andati a votare e non è cambiato nulla, adesso come prima non abbiamo un governo e ogni giorno i media però devono dirne una nuova. Io per ora mi astengo dal dibattito, aspetto di vedere la fine e rimanerne deluso come un film brutto di quelli che ti lasciano a bocca aperta e poi chiedi alla persona al tuo fianco: “Beh ma finisce così?!”. Ebbene si… L’unica differenza è che al cinema butti 8 euro, mentre facendo nuove elezioni fior di miliardi… Comunque in quest’Italia vecchia e immutabile c’è un uomo solo che oggi mi ha fatto intravedere un barlume di cambiamento in quest’Italia: Mario Balotelli. Lui che è nato in Italia, cresciuto in Italia, parla italiano e bresciano, ma troppe volte si è sentito cantare per il colore della sua pelle: “Non ci sono negri italiani”. E invece Mario è la prova vivente che ci sono neri italiani, come ci sono neri tedeschi e neri francesi… Nel ’98 la Francia per esempio vinse grazie a Zidane, Thuram, Desailly, Henry, Djorkaeff, Vieira e Karembeu. Noi in Italia nel 2013 abbiamo un giocatore di colore e ora forse stiamo iniziando ad abituarci: meglio tardi che mai.
Pubblicato il marzo 22, 2013 su La Buonanotte. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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