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Spesso l’idiota è più intelligente degli altri

Alla fine ho ceduto e mi sono preso l’e-reader, non per questo abbandonerò i libri di carta, ma intanto mi sbizzarisco un po’ con questo giochino… E così ho iniziato a scaricare i grandi classici che mi sono piaciuti e che sono a basso costo. Ho ritrovato così un estratto del libro di Fedor Dostoevskij “L’idiota” che voglio riproporre a voi lettori in cambio del mio pensiero della buonanotte. Quella che descrive lo scrittore russo è una sensazione che probabilmente molte volte abbiamo provato tutti. Ecco il breve estratto:

«Forse anche qui mi considereranno un ragazzino, e sia. C’è anche chi mi crede un idiota, non ho mai scoperto perché. In verità sono stato talmente malato da non essere molto diverso da un idiota; ma com’è possibile che sia idiota anche adesso quando io per primo mi accorgo che la gente mi considera tale? Io entro e penso: “Mi credono idiota, ma io sono intelligente, e loro non lo sospettano nemmeno”.»