L’amore è un difetto meraviglioso

Ho iniziato a leggere questo libro dopo aver letto: “Graeme Simsion, australiano, è uno sceneggiatore cinematografico al suo esordio nella narrativa. Ancora prima della pubblicazione ha vinto un prestigioso Premio in patria, il Victorian Premier’s Literary Awards. I diritti di traduzione del suo romanzo sono stati venduti, fino ad ora, in oltre 30 Paesi. È stato effettivamente il romanzo più conteso alla Fiera di Francoforte 2012″ o altre recensioni dove veniva descritto il libro come caso editoriale del 2013.

Le aspettative insomma erano alte e devo dire che l’idea di fondo di fare un test per il “Progetto Moglie” mi incuriosiva (ho pensato di farne uno anche io), però nel libro è poco curata e vengono sottolineati sempre i soliti due o tre punti. La storia narra le vicende del genetista Don, che è il tipico nerd alla Big Bang Theory, che non si sa relazionare con le donne, ma nemmeno con gli uomini. Il protagonista decide che a 39 anni è ora di trovare moglie e così programma l’amore come programma tutto il resto della sua vita. A sconvolgere i programmi di Don, arriva però Rosie, la bella ragazza, intelligente, simpatica, che fa mille lavori e che ovviamente si innamora di lui. Non vi svelo il finale, anche se io l’ho capito quando Rosie ha aperto la porta dell’ufficio di Don e mancavano ancora due terzi del libro, che ho letto facendo una fatica incredibile.

Voto: 5

Giudizio personale: Il libro è scritto benino, però i contenuti sono troppo ovvi e banali. I personaggi non hanno sfaccettature, sono tutti monocorda ed estremizzati, forse l’unica con una polivalenza caratteriale è Rosie. Don è il nerd iperprogrammatico, portato all’estremo, uno che ogni giorno della settimana mangia le stesse cose, allo stesso orario, che non va in balcone perché è una perdita di tempo, che fa la spesa di corsa allo stesso orario in cui il pescivendolo gli prepara la busta e il resto. Don, insomma è un personaggio che non esiste nella vita reale e lo dico pur senza conoscere nessun genetista. L’amico di Don è Gene, un nerd sciupafemmine che fa le corna alla moglie. la quale però vive la cosa in tutta serenità. Insomma ho trovato molti passi assurdi e l’ho trovato abbastanza noioso e per tanto ne sconsiglio la lettura a meno che abbiate proprio del tempo da perdere o così poca immaginazione per non capire come andrà a finire.

Informazioni su Alessandro Vitali

Mi piace scrivere e il sogno della mia vita è quello di poter vivere facendolo...

Pubblicato il luglio 12, 2013, in Libri con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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