Bentornato a Itaca
Scusate lettori se vi ho trascurato in questi giorni e non ho scritto molto, ma come avrete già capito sono uno che vive e scrive con il cuore. Ora c’è un gatto che sta giocando con il mio cuore un po’ come se fosse un gomitolo di lana, io vago come uno zombie per la mia vita cercando il mio cuore, un giorno presto o tardi che sia lo troverò per terra un po’ più rovinato di come l’avevo lasciato e lo rimetterò al suo posto. Intanto vi racconto un altra storia. Quella di un Ulisse moderno, che è tornato a casa dopo otto anni. Che strano tornare nella polverosa Itaca dopo tanto tempo. Quanti ricordi nascosti tra le mura: ogni cassetto, ogni piatto, ogni tazzina nascondono momenti felici. Quanti sorrisi che mi ha fatto fare aprire il primo cassetto dei ricordi, quante cartoline, quante foto e lettere. Amo le lettere, non ne ho mai buttata una. Per questo maledico internet e gli sms, perché mi hanno privato di averne qualcuna in più. E’ stato bello rileggere lettere di donne che il viaggio della vita mi aveva fatto momentaneamente dimenticare, quanta leggerezza c’era nell’adolescenza, tutto era più facile. E mi ha fatto sorridere quando la signora che era con me ha notato un cancellino basso e ha detto: “Ah c’erano anche dei bambini qua”. Se solo avesse saputo che ero io quel bambino che scorrazzavo per casa anni fa. Comunque si ci sto pensando di ritornare a Itaca, certo non ho trovato nessuna Penelope ad aspettarmi ed è stato un po’ doloroso, però Itaca è casa mia.
Pubblicato il Maggio 25, 2013, in Io scrittore con tag ai miei lettori, amore, cuore, itaca, ritorno a itaca, scrivo col cuore, ulisse moderno, vivo col cuore. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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