Condannato a morte
No non ce la posso fare mi dispiace, non riesco a non pensare, a staccare il cervello. Non riesco a pensare che tra qualche ora non potrò rivedere più quegli occhi e ribaciare quella bocca. Son le mie ultime ore di vita, non posso dormirle, non posso smettere di pensare al boia che mi strapperà via il cuore dal petto e lo lascerà marcire sul pavimento. Son condannato a morte o forse ancor peggio sono condannato a soffrire. L inferno sarà ancor più atroce per chi ha visto negli occhi il Paradiso.
Pubblicato il Maggio 10, 2013 su Io scrittore. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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