L’albatros di Charles Baudelaire

L’albatros

Spesso, per divertirsi, i marinai
Prendono degli albatri, grandi uccelli di mare
che seguono, compagni indolenti di viaggio,
le navi in volo sugli abissi amari.

L’hanno appena posato sulla tolda
e già il re dell’azzurro, goffo e vergognoso,
pietosamente accanto a sé strascina
come fossero remi le ali grandi e bianche.

Com’è fiacco e sinistro il viaggaitore alato!
E comico e brutto, lui prima così bello!
Chi gli mette una pipa sotto il becco,
chi zoppicando, fa il verso allo storpio che volava!

Il poeta è come lui, principe dei nembi
Che sta con l’uragano e ride degli arcieri;
fra le grida di scherno esule in terra,
con le sue ali da gigante non riesce a camminare

 

 

Informazioni su Alessandro Vitali

Mi piace scrivere e il sogno della mia vita è quello di poter vivere facendolo...

Pubblicato il aprile 4, 2013, in Poesia con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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